Italiani e sanità

Un terzo della popolazione è soddisfatto del Servizio Sanitario Pubblico, il 43,4% dà una valutazione intermedia, il 17,2% esprime insoddisfazione. I soddisfati sono coloro che hanno dato un punteggio da 7 a 10, mentre gli insoddisfatti un punteggio da 1 a 4. Tra coloro che hanno dato un punteggio intermedio, il 26,2% ha assegnato 6 e il 17,2 ha attribuito un 5 al Servizio Sanitario Pubblico. Le regioni nelle quali la popolazione dà un giudizio più negativo (punteggio da 1 a 4) sul Servizio Sanitario offerto sul territorio sono la Calabria (35,9%), la Puglia (28%) e la Sicilia (25,6%). Quelle con un livello maggiore di soddisfazione (punteggio da 7 a 10) sono invece la provincia di Bolzano (68,8%), la Valle d’Aosta (59,6%), la provincia di Trento (58,8%) e l’Emilia-Romagna (46,8%). Il 44,9% pensa non ci siano sostanziali cambiamenti nel Servizio Sanitario Pubblico, il 28,0% ritiene che stia peggiorando, l’11,6% che stia migliorando mentre una quota elevata (15,6%) non sa esprimere un giudizio. Calabria (38,1%), Puglia (34,1%), Friuli- Venezia Giulia (32,7%) e Veneto (32,6%) sono le regioni con la più alta quota di persone che ritengono che il servizio stia peggiorando. Dati riferiti al 2007.