Quanti altri disastri ambientali ci vorranno per far capire che il nucleare non è la strada giusta.
Abbiamo bisogno di un sistema energetico che combatta i cambiamenti climatici, fondato sulle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica. La fonte nucleare produce a livello globale meno energia delle fonti rinnovabili, e il suo contributo continuerà a scendere nei prossimi anni.
Al contrario di quanto l’industria nucleare e L’ENEL ci raccontano, costruire abbastanza centrali nucleari per ridurre in modo sensibile le emissioni di gas serra ci costerà miliardi di euro, produrrà decine di migliaia di tonnellate di scorie altamente radioattive, contribuirà alla proliferazione militare e non è immune da rischi di incidenti gravi. Inoltre, prosciugherà le risorse economiche necessarie a perseguire le vere soluzioni per evitare i cambiamenti climatici.
Greenpeace chiede una progressiva chiusura di tutti i reattori commerciali che oggi è possibile perché scenari basati al 100 per cento su fonti rinnovabili e aumento dell'efficienza energetica sono tecnologicamente fattibili ed economicamente possibili.