I mangiatori di insetti nel mondo si dividono in tre categorie: chi li mangia come forma di alimentazione di sussistenza (Africa o Amazzonia), chi ne ha fatto una delicatezza (thailandesi), oppure chi come la maggior parte di noi occidentali, li mangia senza neanche accorgersene. In tutto il mondo gli insetti vengono consumati sia allo stasto adulto che a quello di larva. A seconda delle usanze vengono mangiati vivi, arrostiti, fritti o persino ricoperti di cioccolato. Per esempio in America Latina vengono arrostite le "formiche culone", mentre in Messico scorpioni e tarantole sono una specialità. Le tribù native americane usavano gli insetti come fonte di proteine alternative. In Africa le termiti alate vengono fritte o mescolate con la pasta del pane. In Oceania le formiche fanno parte della dieta degli aborigeni. Noi in occidente li mangiamo senza accorgercene: molti alimenti industriali contengono frammenti di insetti, larve e uova. Ce ne sono frammenti nella conserva di pomodoro, nella frutta in scatola,nel burro di arachidi. Si sostiene che entro il 2020 tutto il pianeta li mangerà, questo perchè gli insetti sono ricchi di proteine come la carne ed il pesce,ed in forma secca questi tendono a raddoppiare l' apporto proteico. Essendo inoltre animali a sangue freddo non possono essere vettori di virus come la mucca pazza, inoltre la loro macellazione avverrebbe in modo molto meno cruento abbassando la temperatura.