La deviazione dell'asse terrestre è proporzionale alla magnitudo del sisma ed alla sua collocazione. In ogni caso lo spostamento dell'asse terrestre non deve allarmare perché le conseguenze pratiche sono al limite del misurabile, ad esempio provocano una modifica della durata del giorno di qualche milionesimo di secondo. Gli esperti sottolineano invece la capacità nipponica di ridurre i danni di un terremoto così carico di energia. Seduto sulla "cintura di fuoco" del Pacifico. Il Giappone ha adottato standard di costruzione rigorosi. Un terremoto della stessa potenza farebbe danni infinitamente maggiori in un paese in cui le grandi infrastrutture energetiche, residenziali e produttive non siano costruite con la stessa attenzione. Basti pensare che l'energia sprigionata è stata trentamila volte maggiore rispetto a quella del terremoto avvenuto in Aquila.